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«I centri storici, così come li intendiamo, rientrano nella categoria Bene Culturale, con la loro presenza diffusa; si comprende bene, pertanto, la necessità di creare attorno a questo patrimonio una comune conoscenza di un modello condiviso di sviluppo economico e sociale. Appurato il loro immenso valore estetico, storico e culturale, è significativo indagare sul potenziale economico di questo patrimonio e intenderlo, quindi, come risorsa, onde annoverare motivazioni anche più concrete alla necessità di tutela di cui spesso si parla. La questione riguardante la tutela e la conservazione degli edifici storici, intesi come Beni Culturali rappresenta una sfida non risolta, vista la complessità e l'eterogeneità dei saperi coinvolti. Negli ultimi anni l'analisi dei centri storici viene proiettata verso un approccio interattivo e dinamico, coerentemente con i mutamenti degli organismi edilizi e le conoscenze in continua evoluzione che convergono in questo campo. Partendo dal presupposto che non è possibile tutelare ciò che non si conosce, l'azione di tutela si concentra su di un insieme di operazioni coerenti quali schedare, inventariare, censire e creare una banca dati interattiva, accompagnata da un'analisi storico-estetica di base. Una campagna di schedatura e di catalogazione, quindi, è strettamente connessa con i principi di protezione del patrimonio architettonico e culturale...» (Dalla premessa)